Lavoro accessorio: i chiarimenti dell’INPS
Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per i voucher acquistati prima del 25 giugno 2015
L’INPS, con la Circolare n. 149 del 12 agosto 2015, ha fornito le prime indicazioni operative in merito al lavoro accessorio, recentemente rivisitato dagli artt. 48-50 del D.Lgs. n. 81/2015 (c.d. Jobs Act). Tra le diverse novità introdotte dal Decreto Legislativo citato, l’Istituto previdenziale ha prestato particolare attenzione alle modalità di acquisto dei buoni lavoro, che si differenziano a seconda che si tratti di:
committente imprenditore o libero professionista, ovvero committente non imprenditore o professionista.
In particolare, i primi possono acquistare i buoni esclusivamente attraverso:
– la procedura telematica INPS (cosiddetto voucher telematico);
– tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS – FIT e tramite servizio internet Banking Intesa Sanpaolo;
– banche popolari abilitate.
Di converso, i committenti non imprenditori o professionisti possono continuare ad acquistare i buoni, oltreché attraverso i canali sopra descritti, anche presso gli Uffici Postali di tutto il territorio nazionale.
Attenzione. Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per i voucher acquistati prima del 25 giugno 2015 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/2015). Sono, inoltre, fatte salve le eventuali operazioni di acquisto, attivazione e relativo accredito di buoni cartacei, in parziale difformità con quanto andremo ad illustrate, effettuati da committenti imprenditori o professionisti fino al 12 agosto 2015