Legge di Bilancio 2018. Pagamento dello stipendio con strumenti tracciabili
Vi informiamo che a partire dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro ed i committenti non potranno più effettuare il pagamento in contanti degli stipendi. Nella Legge di Bilancio per l’anno 2018 viene, infatti, stabilito che, a partire dalla medesima data, le retribuzioni, nonché gli anticipi di retribuzione, dovranno essere pagati esclusivamente attraverso mezzi di pagamento tracciabili.
Il pagamento della retribuzione potrà avvenire solo tramite bonifico sul conto corrente indicato dal lavoratore, altri strumenti per i pagamenti elettronici, pagamento in contanti direttamente allo sportello dell’istituto di credito o dell’ufficio postale ove il datore di lavoro ha aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento, assegno bancario o circolare da consegnarsi direttamente al lavoratore o a un suo delegato. La delega sarà possibile solo in caso di effettivo e comprovato impedimento. L’impedimento s’intende comprovato quando il delegato a ricevere il pagamento sia il coniuge, il convivente o un familiare, in linea retta o collaterale, del lavoratore, purché di età non inferiore a sedici anni.
Il divieto di pagamento in contanti della retribuzione si applica ai rapporto di lavoro subordinato, ai soci lavoratori di cooperativa ed alle collaborazioni coordinate e continuative. Il divieto di pagamento della retribuzione in contanti non trova, invece, applicazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni e per i rapporti di lavoro domestico.
Il datore di lavoro o il committente che viola l’obbligo di pagamento delle retribuzioni con strumenti tracciabili è punibile infatti con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro per ogni violazione e per ogni lavoratore.
Infine, la Legge di Bilancio stabilisce espressamente che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituisce, in alcun caso, prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione spettante.